Hai mai pensato come le parole siano una melodia musicale?
Parole brevi e lunghe, consonanti palatali che suonano come percussioni, lettere taglienti come le dentali oppure morbide e sinuose come le labiali; chi compone una poesia, o comunque un brano letterale, non può non tener conto di questa musicalità che, anzi, diventa valore aggiunto.
Ogni parola messa in un preciso contesto, poi, riesce ad evocare significati e sfumature ancestrali e recondite. E’ la loro bellezza.
Le poesie, con le loro “parole”, sono dunque anche una “musica”.
Pensa, dunque, quanto sia difficile riportare questa complessità di suoni e significati quando una poesia viene tradotta… per quanto bravo, il traduttore non riuscirà mai a riportare questo ventaglio così ampio e profondo che raccoglie la bellezza di una poesia.
Un limite invalicabile di cui bisogna tener conto quando ci avviciniamo a poeti stranieri.