Il Gioco del Silenzio
di Guido Gozzano
…”E ancora mi negasti la tua voce
in treno. Supplicai, chino rimasi
su te, nel rombo ritmico e veloce…
Ti scossi, ti parlai con rudi frasi,
ti feci male, ti percossi quasi,
e ancora mi negasti la tua voce.
Giocosa amica, il tempo vola, invola
ogni promessa. Dissipò coi baci
le tue parole tenere fugaci.
Non quel silenzio. Nel ricordo, sola
restò la bocca che non dié parola,
la bocca che tacendo disse: Taci!”
(tratto da I colloqui, 1911)